Il pecorino sardo è un prodotto antichissimo, legato alle più profonde radici storiche e culturali della Sardegna: già all'epoca degli antichi Romani, l'isola divenne un importante centro per la coltivazione del grano e per la pastorizia.
La diffusione degli allevamenti di ovini garantì una ricca produzione di formaggio, ma solo a partire dal Settecento cominciarono a diffondersi notizie più precise sulle tecniche e i metodi di produzione.
Gli antenati del pecorino vero e proprio furono il "Rosso Fino" e l' "Affumicato"; all'inizio del secolo scorso la produzione si perfezionò e il pecorino cominciò ad attirare l'interesse di vari imprenditori, che ne curarono l'esportazione in altre regioni d'Italia e anche all'estero, in particolare negli Stati Uniti, dove era molto alta la percentuale di immigrati italiani che ne faceva richiesta.
Il pecorino sardo è oggi uno dei formaggi italiani più noti e apprezzati; ha ottenuto di recente il riconoscimento di denominazione di origine protetta e si presta ai più gustosi abbinamenti con cibi e vini pregiati, in particolare con i prodotti tipici della tradizione enogastronomica della Sardegna: è disponibile in due varianti, "dolce" e "maturo" (quest'ultimo ottimo anche da grattugiare), a seconda della stagionatura, che può avere durata più o meno lunga.
Può essere gustato con il pane, grattugiato sulla pasta, accostato ai salumi, alla frutta sia fresca che secca o, per chi ama sperimentare sapori più audaci, spalmato di un sottile strato di cioccolato o miele.
Ancora oggi, come all'inizio del Novecento, è conosciuto e richiesto in tutta la penisola italiana e anche all'estero.
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