Il Prosciutto San Daniele

Il prosciutto di San Daniele, realizzato con suini italiani, sale marino e il microclima unico di San Daniele del Friuli, è un prodotto conosciutissimo nel mondo e anche imitatissimo…. Ma eguagliato mai!

Riconosciuto dall’Unione Europea come prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP) nel 1970 in virtù delle caratteristiche territoriali uniche nel mondo che vanno dalla particolarità territoriale a fattori umani. Prodotto solo da 31 imprese tutte site nel comune friulano di San Daniele (UD), seguendo un processo rigoroso, antico e dagli ottimi risultati.

Partendo da ingredienti sottoposti a rigorosi controlli, il prosciutto di San Daniele non contiene alcun tipo di conservante. I suini sono allevati principalmente in alcune regioni del nord Italia: Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Lombardia; ma la trasformazione e lavorazione del prosciutto possono essere fatte solo ed esclusivamente all’interno del territorio comunale di San Daniele del Friuli.

Per ottenere un vero prosciutto di San Daniele sono necessari almeno 13 mesi, le cosce che i produttori mandano a San Daniele devono pesare non meno di 12 chilogrammi e devono presentare lo zampino, che aiutando il drenaggio dell’umidità in maniera naturale mantiene così l’integrità biologica della coscia stessa.

Una coscia, per diventare un prosciutto di San Daniele, subisce un preciso ordine di operazioni: il raffreddamento e la rifilatura, la salatura, la pressatura, il riposo, il lavaggio e la relativa asciugatura, la sugnatura e per finire la stagionatura.

Durante tutte le fasi sopra elencate, periodicamente, vengono effettuati controlli come la puntatura con osso di cavallo e la battitura della cotenna per monitorare il corretto processo di formazione del prosciutto.

Al termine del periodo di stagionatura il prosciutto viene accuratamente esaminato e solo i pezzi che superano tutti i controlli di qualità vengono marchiati a fuoco con il marchio del Consorzio con il codice identificativo del produttore che garantisce la massima trasparenza.

Per gustare appieno un prosciutto di San Daniele è consigliabile accompagnarlo solo a se stesso, tagliato a fettine sottili e assaporato con un grissino e un buon bicchiere di vino bianco secco. Ma volendo esaltare l’incontro di più gusti, il prosciutto di San Daniele si accompagna molto con melone, kiwi uva e pere.

Qualità e Origine
Territoriale Italiana
Garantita