Il vermouth di vino bianco toscano

Toscana, terra di grandi vini, conosciuti e amati in ogni angolo del pianeta. Eppure, questa terra ricca racchiude altre tradizioni alcoliche, più misteriose e meno conosciute, ma non per questo meno affascinanti.

Tra queste, il vermouth di vino bianco toscano, che rientra nella lista dei liquori tipici di questa regione. Un prodotto contadino, antico, legato al territorio della provincia di Prato. Un liquore a bassa gradazione alcolica, preparato a partire dal mosto di uva bianca e dalla sapiente miscela di erbe aromatiche, che gli conferiscono quei profumi dolci e balsamici, speziati e fruttati.

La notte della Vigilia di Natale era il principe della tavola

Il vermouth di vino bianco toscano veniva preparato dalle contadine durante la vendemmia. Mettevano a macerare nel mosto di uva bianca appena matura un pesto di erbe dei campi, una miscela di genziana, cannella dolce, enula campana, galanga, calamo aromatico, centaurea, chiodi di garofano, assenzio, noce moscata, coriandolo, buccia di cedro, buccia di arancia vanigliata e di pesche cotogne secche.

Tutte queste profumatissime erbe e spezie venivano lavorate al mortaio di marmo e poi aggiunte al mosto. Seguiva una lenta fermentazione in botte, dal quale prendeva vita una bevanda filtrata e imbottigliata, pronta per essere degustata durante le feste natalizie. È una tradizione che risale al 1700, ed è quasi del tutto scomparsa ormai, ma che Make Italy Food si impegna a riscoprire e promuovere anche all’estero.

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Qualità e Origine
Territoriale Italiana
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