L’olio d’oliva: l’oro dell’Italia

La storia che lega l’uomo alla pianta dell’ulivo è antichissima, ed approssimativamente può essere fatta risalire a circa 7000 anni fa. L’uso dell’olio d’oliva non si limitava soltanto all’alimentazione, ma trovava largo utilizzo in numerosissime pratiche legate alla vita quotidiana dell’antichità. La mitologia greca attribuisce la nascita di questo albero alla dea Atena, la quale durante una competizione con Poseidone per diventare la divinità protettrice della città di Atene, fece sorgere una pianta d’ulivo da una roccia per poi regalarla agli ateniesi come simbolo di pace e prosperità.

Anche nella storia della tradizione cristiana il ramoscello d’ulivo simboleggia la pace fraterna, ed simbolo della pace tra Dio e gli uomini dopo il diluvio universale.

La storia che si cela dietro alla pianta dell’ulivo rimane sempre affascinante e ricca di significati, le cui origini devono essere ricercate nei tempi dei tempi.

Gli utilizzi dell’olio d’oliva sin dall’antichità sono stati i più vari, infatti anche se l’uso principale rimane nell’alimentazione per la cottura dei cibi e come condimento, l’olio d’oliva è stato largamente utilizzato nella cosmesi, come medicamento, come unguento nei riti religiosi e come combustibile. 

Oggi l’olio è sicuramente diventato uno dei simboli che caratterizza i prodotti italiani nel mondo, dato che i nostri territori più si adattano alle condizioni ideali per la coltivazione e la produzione di olio d’oliva.

Nel XVII sec. ebbe luogo la prima catalogazione delle numerose varietà delle piante d’ulivo, in base al loro territorio d’origine. Furono Puglia e Toscana le principali regioni con la maggiore estensione, varietà e qualità di piante coltivate. Il secolo successivo vede l’entrata in scena della regione Umbra, letteralmente invasa da nuovi impianti olivicoli, che rimase per tutto il secolo la principale regione produttiva dell’intera penisola. Nel corso degli anni, in seguito alla fase di industrializzazione e l’abbandono delle aree rurali, la produzione olivicola ha attraversato un periodo di forte calo. Per fortuna negli ultimi decenni si sta verificando una inversione di rotta, grazie alla “riscoperta” dei benefici nutrizionali derivanti da un moderato e corretto consumo di olio d’oliva nella nostra alimentazione.

Ingrediente principe della dieta mediterranea l’olio d’oliva extravergine contiene grandi quantità di Vitamina A, vitamina D, vitamina E, ferro, calcio, magnesio e potassio. Inoltre, a differenza di altri oli, è ricco di polifenoli, molecole antiossidanti che contrastano l’eliminazione dei radicali liberi ed aumentano le difese immunitarie. 

Per i motivi sopra elencati, l’olio d’oliva extravergine italiano è molto richiesto dai mercati esteri e molto apprezzato. Ecco alcuni esempi. Purtroppo vicende naturali stanno portando ad una riduzione del quantitativo disponibile per i prossimi anni, ma è una questione delicata di cui parleremo in seguito.

 

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