I prodotti italiani in Cina, così come in moltissime altre zone del mondo, sono molto apprezzati, ti conseguenza possono assolutamente godere di un ottimo mercato.
Tuttavia, non sono ancora molte le imprese italiane che commerciano con la Cina, probabilmente per via di una diffusa mentalità imprenditoriale poco propensa all'internazionalizzazione, oppure perchè, semplicemente, si ritiene problematico indirizzare i propri commerci verso un paese così lontano.
Questi timori, in realtà, sono infondati; è certamente vero che per commerciare in Cina è necessario comunicare in una lingua profondamente differente dall'italiano, ma con piccoli investimenti e con un'adeguata pianificazione questo paese orientale può spalancare dei mercati straordinariamente ampi e può accrescere il business in modo sorprendente.
Per quale motivo, dunque, esportare in Cina? Perchè questa idea imprenditoriale può rivelarsi a tal punto fruttuosa?
Anzitutto, c'è da sottolineare che la Cina è estremamente popolosa: questa nazione vanta infatti 1,357 milioni di abitanti, di conseguenza commerciare con la Cina significa rivolgersi ad un pubblico vasto oltre venti volte l'intera popolazione italiana.
La Cina, allo stesso tempo, gode di un'economia molto florida, in crescita costante ormai da molti anni, e ciò non può che rendere i commerci in Cina ancor più interessanti per le aziende italiane.
Non si può non sottolineare, inoltre, che la Cina è un paese fortemente "consumatore": analizzando la propensione al consumo dei soggetti titolari di reddito, dunque la quantità di reddito che, mediamente, si sceglie di destinare ai consumi più svariati, la Cina registra delle percentuali che rientrano senza dubbio tra le più alte al mondo, aldilà della ricchezza e della situazione economica nazionale.
Oltre a questi aspetti, certamente primari nella loro importanza, la Cina ha sempre dimostrato di apprezzare particolarmente il Made in Italy, basti pensare ad esempio all'industria agroalimentare, all'artigianato, alla produzione di macchinari.
Non è una novità, d'altronde, il fatto che il Made in Italy sia estremamente imitato, sia in Cina che in tutt'altre zone del mondo, e ciò non fa che confermare l'altissimo livello di gradimento che i nostri prodotti possono vantare oltre confine.
Insomma, la Cina offre realmente delle opportunità straordinarie alle aziende che commerciano prodotti Made in Italy; nell'immaginario collettivo siamo spesso portati ad immaginare l'economia cinese come un potenziale nemico per l'Italia, soprattutto per il fatto che questa nazione è in grado di effettuare produzioni di grossa quantità e propone in molte occasioni dei prezzi realmente molto colpetitivi, ma l'imprenditore lungimirante e con una visione internazionale del business non può non considerare la Cina anche come un immenso mercato, oltre che come un competitor.
Esportare in Cina, dunque, può essere senza dubbio un grande affare, e non si può trascurare il fatto che oggi è certamente possibile rivolgere i propri commerci in Oriente e in altre nazioni lontane in modo molto più agevole rispetto al passato.
Internet, anzitutto, ha spalancato delle porte davvero immense da questo punto di vista: realizzare un e-commerce in lingua cinese e promuovendolo adeguatamente in rete, infatti, può essere più che sufficiente per costruire un business florido e fruttuoso, senza ovviamente tralasciare fiere ed altri appuntamenti internazionali utilissimi per la visibilità aziendale.
Allo stesso tempo, inoltre, sono divenute molto più efficienti le spedizioni internazionali, i sistemi di fatturazione, le comunicazioni, di conseguenza commerciare con la Cina è una sfida tutt'altro che proibitiva: a fronte di investimenti ampiamente sostenibili, infatti, un'azienda che vende prodotti Made in Italy può realmente vedere moltiplicarsi i propri utili, costruendo peraltro un brand di fama internazionale ed attivando, da questo punto di vista, dei preziosissimi circoli virtuosi.
Il consumatore cinese che intende acquistare dei prodotti Made in Italy è assolutamente disposto, in genere, anche a spendere una cifra superiore rispetto alla media di mercato, tuttavia pretende degli articoli realmente pregiati e degni del loro blasone.
Il successo di un'azienda che sceglie di esportare in Cina, dunque, dipende in buona parte dalla qualità dei suoi prodotti, come è giusto che sia, allo stesso tempo però è certamente utile fornire al consumatore tutte le notizie potenzialmente rilevanti relative ai prodotti ed alla loro realizzazione: sede dell'azienda, materiali adoperati, processi produttivi, eventuali certificazioni di qualità o di autenticità, sono tutti aspetti che devono essere opportunamente specificati in qualsiasi canale comunicativo e promozionale.
Insomma, la Cina è davvero uno dei mercati più interessanti al mondo, ed esportare in Cina può assolutamente essere sinonimo di grande business, anche alla luce del forte interesse che la popolazione cinese ha sempre dimostrato nei confronti del Made in Italy.
