La fontina è un delizioso formaggio di montagna, autentica eccellenza italiana. È formaggio antico, se il nome de Funtina risale addirittura al 1200, la prima citazione come formaggio si trova nel 1477, a merito del medico Pantaleone di Confienza, nella sua Summa Lacricinorum.
Il nome pare derivare dal toponimo di un alpeggio chiamato Fontin. Secondo altre fonti dal paese di Fontinaz. O forse semplicemente dal termine francese fontis o fondis, che indica la qualità della fontina di fondersi con il calore.
Viene prodotta nel territorio della Valle d'Aosta, con latte intero crudo munto da mucche di razza Valdostana. La produzione avviene seguendo un rigido disciplinare, per esempio la temperatura del latte non deve superare i 36°, la salatura si effettua a secco; le forme sono alte dai 7ai 10 cm, con diametro compreso tra i 30 e i 45 cm. È un formaggio con crosta compatta e sottile di circa 2 mm, compatta. La pasta è molle, piuttosto elastica, è di colore giallo paglierino. Il gusto è dolce, intenso, fonde in bocca; presenta scarsa occhiatura.
La cremosità e la caratteristica di fondersi con il calore stanno alla base della ricetta più conosciuta: la fonduta, gustosa e vellutata è adatta ad accompagnare i cibi più disparati.
Ma tante altre ricette legano bene con questo formaggio: gnocchi alla bava, crespelle, polenta ma anche bistecche tutte cucinate rigorosamente alla Valdostana.
Fu uno dei primi formaggi ad ottenere la DOC l'anno stesso in cui fu istituita: risale infatti al 30 ottobre 1955 il decreto; due anni più tardi nasce il consorzio per la tutela del formaggio e dei produttori. Il 1995 è l'anno in cui ottiene la DOP.
La produzione è cresciuta in modo esponenziale: dalle 75 mila forme marchiate ne 1957 si è passati alle 300 mila a fine anni ottanta. Attualmente la produzione si attesta sulle 400 mila forme. Commercializzato soprattutto in Italia, il 10% finisce sulle tavole estere.
Ed è proprio per far conoscere e incrementare l'esportazione di questa, come delle tante altre eccellenze alimentari italiane, che nasce il progetto Make Italy Food che si propone di selezionare i prodotti delle eccellenze agroalimentari italiane, e mettere in contatto i produttori con i rivenditori.
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