La cotognata è una squisita marmellata della tradizione alimentare salentina. Rispetto ad altre confetture presenta un sapore molto peculiare e una consistenza più solida e deve il suo nome ai frutti (mele o pere) dell'albero di Cotogno.
Questi alberi vantano origini particolarmente antiche: già in epoca greca e romana venivano coltivati e apprezzati; poiché per prosperare necessitano di elevate temperature, gli alberi di Cotogno hanno avuto notevole diffusione nelle zone mediterranee, in particolar modo nella regione della Puglia e nella provincia di Lecce, dove la loro coltivazione ha conosciuto un vero e proprio picco negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.
Oggi le coltivazioni di alberi di Cotogno sono molto rare: per questo motivo i loro frutti sono assai pregiati e ricercati; la loro difficile reperibilità ha reso la cotognata un prodotto da pasticceria prezioso ed esclusivo.Fortunatamente la bontà di questa marmellata ne ha anche preservato la tradizione presso le massaie e le famiglie leccesi, che si dedicano con passione alla sua preparazione all'inizio della stagione autunnale, quando i frutti maturano. Le golose conserve di cotognata verranno poi consumate nel corso dell'intero anno.
Forse non tutti sanno che il gusto particolarissimo della cotognata ne ha consacrato la fama anche all'estero: Henri Philippon ne illustra la ricetta nel suo famoso volume "Cuisine du Quercy et du Périgord", dato alle stampe nel 1979. Inoltre la tradizione vuole che il famoso frutto che indusse Eva in tentazione nel Paradiso Terrestre fosse stato proprio una mela cotogna.
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