La Grappa di Falanghina: come esportare il prodotto tipico della Campania

La grappa di Falanghina, prodotto tipico campano, è una grappa ottenuta dalla distillazione di vinacce dell'omonimo vitigno.

La Falanghina è un vitigno autoctono a bacca bianca diffuso nella zona del Beneventano: sembra il suo nome derivi da Falanga, il palo tutore utilizzato nella coltivazione tradizionale. Originario delle pendici del Taburno e dei Campi Flegrei, oggi questo vitigno dà origine alle DOC campane Falanghina del Taburno, Galluccio e Campi Flegrei.

Dalla distillazione di queste vinacce, ha origine una grappa che mantiene ed esalta tutti gli aromi tipici del vino Falanghina. La distillazione classica avviene a fuoco diretto con alambicco in rame. I tempi lunghi di questa fase e la lavorazione interamente manuale permettono di non raggiungere mai temperature troppo elevate e di separare nel modo più corretto la testa e la coda del distillato dal suo cuore, ottenendo una grappa limpida, dall'aroma ben costruito e dal sapore caratteristico e inconfondibile.

Gli aromi e i sapori del vino Falanghina vengono estratti e mantenuti al meglio in questo prodotto che custodisce le note di frutta fresca, di mela verde, pera e frutti rossi, floreali di viola, ginestra e macchia mediterranea e balsamiche di sambuco e basilico e un gusto pieno e vellutato, morbido, fruttato ed elegante.
L'affinamento avviene in acciaio ma per una migliore esaltazione dei suoi profumi viene solitamente invecchiata in botti di rovere.
Per una degustazione ottimale, la grappa di Falanghina va servita in bicchieri a tulipano, a una temperatura di 14-16°C. Prima dell'assaggio, è importante, per gustarla al meglio, lasciarla ossigenare qualche minuto nel bicchiere.

Ottima a fine pasto degustata in purezza o per accompagnare dessert e pasticceria secca.

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Qualità e Origine
Territoriale Italiana
Garantita